Rotatoria Masicugno, si sblocca il cantiere: iniziati i lavori per rimuovere il palo Telecom
Dopo quasi tre settimane, sopralluoghi e video di denuncia da parte dei proprietari delle attività commerciali, si sta procedendo in queste ore alla rimozione del palo della Telecom in Contrada Masicugno.
Il palo ha provocato il rallentamento forzato dei lavori per la costruzione della rotatoria sulla SS.115 e, di conseguenza, ha prolungato i giorni di isolamento per le attività commerciali del luogo che attendono la chiusura del cantiere e l’apertura della strada per ricominciare a lavorare a pieno regime, forti anche della qualificazione in zona gialla per tutta la Sicilia. In più, il palo ha rappresentato una seria minaccia perchè pericolante.
Gli operai della Telecom stamattina si sono presentati in Contrada Masicugno, pronti ad iniziare i lavori che dureranno all’incirca una settimana. Gli operai procederanno all’installazione di due nuovi pali per garantire comunque il collegamento della linea, prima di rimuovere il palo che intralcia il progetto della nuova rotatoria.
Presente al cantiere l’Assessore Marta Fitula, del Comune di Noto, per assicurarsi dell’inizio dei lavori così come era stato promesso dalla ditta lo scorso venerdì.
Del mondo politico rosolinese presente invece l’ex consigliere comunale Tino Di Rosolini.
“Ho sempre seguito lo sviluppo di quest’opera che, seppur appartiene al territorio di Noto, coinvolge in gran parte anche Rosolini e sono sempre stato presente agli incontri anche con i commercianti del luogo” – ha dichiarato Di Rosolini. “Stamattina finalmente si è eliminato l’ostacolo palo che ha intralciato il proseguo dei lavori, e adesso bisogna completare la demolizione del muro e asfaltare la rotatoria. Questo consentirà, nel giro di qualche settimana, di inaugurare al completo la rotatoria. Oggi sembra che l’alba sia raggiungibile e finalmente potrà sorgere il sole. Bisogna ringraziare il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, l’Assessore Marta Fitula e tutti i proprietari che hanno ceduto il terreno. Finalmente l’incrocio della morte diventa occasione per mettere in sicurezza e abbellire la strada”.
