Covid a Rosolini: da due giorni non trasmessi dati suoi nuovi contagi, ecco perché
Da ieri nessuna trasmissione dei dati Covid a Rosolini.
Si è bloccata, pare momentaneamente, la comunicazione relativa ai dati covid e all’andamento della curva epidemiologica a Rosolini. Cosa è successo?
Non una decisione dell’Asp, che sta comunque continuando a trasmettere i dati al Comune, ma del Commissario Straordinario Giovanni Cocco che ha ordinato agli uffici comunali lo stop della comunicazione alla città per le giornate di ieri e di oggi.
“L’allarmismo sul territorio non premia, e quindi sottraggo alla città gli elementi dell’allarmismo in attesa dell’importante incontro di domani con i vertici provinciali Asp” – ha inteso motivare il Commissario, da noi contattato per poter fornire a tutti i cittadini una spiegazione plausibile a questa assenza di dati per il secondo giorno consecutivo.
Non si sono contati infatti i messaggi dei cittadini che da ieri chiedono notizie sul bollettino, in genere comunicato ogni giorno, anche di domenica, prima delle 12.00.
Solo da domani quindi – a detta del Commissario- i cittadini potranno tornare a consultare i dati sulle pagina social del Comune e sulla stampa locale. Evitare allarmismi è la sua risposta. “Anche per oggi niente dati – ci riassume quindi il Dott. Cocco- , in attesa di certificazioni ufficiali dell’Asp con il tavolo tecnico di domani. I cittadini devono stare sereni e fidarsi delle Istituzioni che stanno lavorando assiduamente, giorno e notte, su ogni aspetto legato all’emergenza sanitaria. Le interlocuzioni con le Autorità Sanitarie sono quotidiane“.
L’ultimo bollettino risale a sabato 24 aprile: i nuovi casi erano 18 e 2 i guariti per un totale di 164 casi totali.
Intanto anche oggi, così come venerdì 23 aprile, le aule scolastiche sono rimaste semi deserte. Si attendono le risultanze del tavolo tecnico di domani nel quale, come aveva annunciato già il Commissario, oltre a stabilire la permanenza in arancione o il passaggio in rosso del Comune, ci si soffermerà sul tema della popolazione scolastica dopo che negli ultimi giorni i genitori hanno sollevato dubbi e preoccupazioni sul ritorno a scuola dei loro figli.
Solo con certificazioni delle Autorità Sanitarie, come previsto da decreto governativo, si potrà procedere alla deroga della didattica in presenza. Domani si avrà un quadro più chiaro e, sempre domani, dovrebbe tornare la comunicazione quotidiana sui dati.