Intitolato all’ispettore capo di Polizia Filippo Raciti il parcheggio del parco Giovanni Paolo II
Si è svolta ieri, domenica 17 gennaio, la cerimonia di inaugurazione dello spazio pubblico, già adibito a parcheggio, confinante con la via Ronchi, via Paolo Orsi e con l’area dell’ex Consorzio Agrario, alla memoria dell’Ispettore Capo di P.S. Filippo Raciti, morto durante le violenze dei tifosi al derby di calcio Catania – Palermo il 2 febbraio del 2007.
Una cerimonia semplice ma solenne che ha visto in prima fila, la vedova Marisa Grasso con il Sindaco Corrado Calvo, il Prefetto e il Questore di Siracusa, tutte le cariche civili e militari della Provincia, le rappresentanze delle Associazioni locali, del picchetto d’onore della Polizia. Splendida anche la cornice di pubblico tra cui i bambini delle scuole di calcio cittadine e gli atleti del Rosolini Calcio, la Banda musicale “Casmene” e la Corale “Libere Armonie” di Rosolini.
Tra i momenti più significativi della cerimonia, la benedizione e la scopertura della targa e la deposizione della corona d’alloro alla memoria.
Nel suo intervento di saluto il Sindaco Calvo, nel ringraziare i presenti e quanti si sono adoperati per la realizzazione del parcheggio, in modo particolare il Movimento Progresso e Libertà per la sensibilità mostrata con la richiesta di intitolare l’area all’Ispettore Raciti, ha avuto modo di affermare: “Per noi oggi è un momento di grande onore e di orgoglio avere intitolato uno dei luoghi di maggiore aggregazione, soprattutto giovanile, alla memoria dell’Ispettore Raciti affinchè esprima sentimenti di ideale vicinanza e solidarietà alla famiglia e alle forze dell’ordine e rimanga a futura memoria la sua immagine e il suo sacrificio. La presenza di tanti giovani e soprattutto bambini, invitati alla manifestazione, vuole rappresentare un vero momento educativo e la certezza che figura dell’Ispettore Raciti possa essere per tutti loro un chiaro modello di dedizione al dovere e luminoso esempio da assumere a riferimento delle loro azioni quotidiane perché simili violenze non abbiano a ripetersi. In questo scenario, la scuola e la famiglia concorrono, pregevolmente, ad inculcare nei giovani i valori del rispetto delle regole di convivenza civile, il rispetto della persona e della dignità, il rispetto del prossimo, della legalità, per costruire una società migliore”. Il primo cittadino inoltre ha voluto rivolgere un pensiero a tutte gli appartenenti delle forze dell’ordine ringraziandoli per il lavoro che svolgono giornalmente, tra numerose difficoltà, per tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica di tutti cittadini.
La sig.ra Grasso ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per la sensibilità mostrata nell’avere voluto intitolare la struttura al marito, ed espresso grande soddisfazione per quanti lo ricordano e rimarcato ulteriormente il concetto di come la violenza fa male a chi la riceve ma anche a chi la fa.