Buoni spesa, Spadola: “Il Comune inizi la distribuzione alle famiglie prima del Natale 2020”
“Il Comune di Rosolini si attivi affinchè i buoni spesa per le famiglie disagiate vengano distribuiti prima delle festività natalizie. C’è tanta gente che, a causa del Covid, rischia di rimanere senza beni di prima necessità e sarebbe un Natale veramente frustrante”.
A dichiararlo è il consigliere di opposizione Giovanni Spadola che, in questi giorni, è stato contattato da diversi cittadini che lamentano la mancata distribuzione dei buoni spesa nonostante la richiesta sia stata espletata nel termine perentorio del 10 novembre scorso.
“Ho avuto modo di informarmi con i servizi sociali circa i buoni spesa che la Regione Sicilia ha inviato già mese di aprile e che sono rimasti nei cassetti del Comune. Per ottenere questi buoni spesa i cittadini hanno presentato la domanda entro il 10 novembre scorso, ma secondo quanto mi è stato riferito, ci sono stati degli errori e la distribuzione dei buoni spesa sarà slittata a gennaio 2021. La gente era speranzosa di poter accedere a questo contributo quindi cosa farà l’amministrazione per venire incontro a queste persone? Da aprile ad oggi come si è arrivati impreparati alla distribuzione dei buoni spesa?”.
Per Spadola, altra questione da affrontare inerente i servizi sociali, è quella di riuscire a sbloccare le somme arrivate dal Governo Conte la settimana scorsa, visto che il Comune di Rosolini ha già impegnato nei propri bilanci ben 127.000 euro.
“Per l’emergenza Covid sono arrivati al Comune di Rosolini anche i fondi del Governo Conte -aggiunge Spadola-. Si tratta di una somma di 127.000 euro con la quale adesso il Comune deve attivarsi per fronteggiare l’emergenza. Spero che questi fondi possano essere impegnati per i buoni spesa e che la distribuzione possa essere eseguita entro la prossima settimana e in ogni caso prima delle festività di Natale. C’è gente che ha veramente difficoltà ad acquistare generi di prima necessità ed essendo commerciante tocco con mano questa emergenza: non si pensa più ad acquistare il panettone per il Natale, ma la gente richiede prodotti indispensabili come pane e pasta che purtroppo manca nelle tavole di alcune famiglie di Rosolini. L’emergenza c’è ma, a quanto pare, a mancare sono le risposte di questa amministrazione capeggiata dal sindaco Pippo Incatasciato che da aprile ad oggi non è riuscita a sbloccare i buoni spesa della Regione. Speriamo che almeno con i fondi del Governo Conte si possa dare respiro a chi è in difficoltà”.
Dal canto suo il sindaco Pippo Incatasciato spiega che “sono state presentate 500 domande per i buoni pasto finanziati dalla Regione, ma ben 360 di queste presentavano delle difformità. Gli uffici hanno dovuto richiamare le famiglie interessate e delle 360 ne sono state processate ben 260. Mancano 100 istanze all’appello e spero che possano essere esitate prima possibile anche perchè non abbiamo interessi a perdere ulteriore tempo. Per quanto riguarda i fondi di 127.000 euro del Governo Conte abbiamo dato mandato agli uffici per esaminarlo e capire per quali finalità possano essere spesi quei fondi destinati sempre al sociale”.