Ieri sera in Piazza Garibaldi conferita la cittadinanza onoraria a Don Emma

Ieri sera in Piazza Garibaldi conferita la cittadinanza onoraria a Don Emma

Il ricordo di quello che fu l’ambiziosa e stimolante realtà giovanile, le emozioni di rivedersi e ripercorrere un percorso di mille potenzialità spirituali, religiose, educative ed umane, ma soprattutto la riconoscenza a un uomo che ha rappresentato un pilastro educativo per intere generazioni rosolinesi, e non solo.

 

È stato questo il sentimento comune che ieri ha fatto da contorno alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al salesiano Don Michele Emma, fondatore nel 1974 del movimento giovanile “Mondo Giovani”, purtroppo assente all’importante appuntamento per motivi di salute, ma presente in collegamento telefonico per assistere e ricevere il prezioso e sentito omaggio dalla comunità rosolinese.

Da sinistra: il Dirigente scolastico Salvo Lupo, il presidente “Mondo Giovani” Tonino Solarino, il Presidente Piergiorgio Gerratana, il Sindaco Incatasciato, Don Luigi Vizzini

Piazza Garibaldi si è rivelato il miglior e suggestivo scenario per ospitare l’evento a lui dedicato, dal titolo “Con il cuore di Don Bosco. Don Emma: una vita con i giovani e per i giovani” e organizzato dal promotore dell’iniziativa l’ex Assessore Carmelo Di Stefano in sinergia con il Comune di Rosolini rappresentato dal Sindaco Pippo Incatasciato, con l’Associazione “Mondo Giovani” con in testa il presidente Tonino Solarino e dal Vicariato di Rosolini e da Don Luigi Vizzini.

Per l’occasione, si è svolta all’interno della manifestazione, una seduta aperta di Consiglio Comunale, presieduta dal Presidente Piergiorgio Gerratana che ha introdotto la parterre di interventi e testimonianze a cornire del momento del conferimento (sono intervenuti il Sindaco Incatasciato, Don Luigi Vizzini, il presidente “Mondo Giovani” Tonino Solarino, il dirigente Salvo Lupo che ha ripercorso e raccontato la realtà dalla sua fondazione sino ad oggi, e il promotore dell’iniziativa Carmelo Di Stefano).

Scusaci per il ritardo – ha esordito Gerratana rivolgendosi al salesiano -. Don Emma è riuscito a far diventare un oratorio una città intera“.

Il momento del conferimento con la lettura delle motivazioni da parte del promotore, l’ex Assessore Carmelo Di Stefano, e la consegna della pargamena da parte del Sindaco

Il suo percorso una missione – ha aggiunto il Primo Cittadino nel fare gli onori di casa e portare i saluti istituzionali e civili -. Ha trasmesso il valore di insegnare la vita ai giovani che va oltre l’educazione pedagogica e accademica. Che questo momento importante possa essere il preludio per orientare i giovani in quei valori che bisognerebbe coltivare a pieno, come il rispetto delle regole“.

Sono stati migliaia, i giovani che si sono formati nella scuola di Don Emma – ha premesso l’ex Ass.Carmelo Di Stefano, nel leggere le motivazioni personali e istituzionali che lo hanno portato a volere fortemente tale conferimento -. Anche a Rosolini i giovani coinvolti sono stati tantissimi, e tutti hanno apprezzato innanzitutto il linguaggio religioso rivoluzionario, permeando poi la società rosolinese dei positivi principi e comportamenti acquisiti“.

Il promotore del conferimento, ex Ass.Carmelo Di Stefani

È così che, considerato che “Don Emma, nel tempo, è divenuto oggetto di grande stima da parte della cittadinanza rosolinese, sia per la competenza dimostrata che per avere intrattenuto con i cittadini rapporti di grande familiarità tanto da essere considerato unanimemente un punto sicuro di riferimento per quanti, con lo stesso, sono venuti in contatto, che è stato un maestro per la nostra comunità, per l’apporto dallo stesso fornito nel campo della crescita umana e sociale della gioventù rosolinese, con riferimento particolare alla formazione psico-pedagogica, e per il contributo dato per la formazione di parte della classe dirigente locale.  Ritenuto inoltre che questa azione possa essere da monito per gli educatori di oggi, per le scuole e per le parrocchie, affinché il ricordo di Don Emma possa sempre innovare il loro approccio educativo ai giovani, facendoli sentire “grandi protagonisti ricchi di nobili principi, per tutte queste ragioni:

È doveroso attestare solennemente – ha espresso Di Stefano a nome di tutta la comunità – il rapporto intercorrente tra la nostra comunità e il Salesiano Don Michele Emma”.

In un coinvolgente momento in cui l’emozione si leggeva negli occhi lucidi di tutti gli accorsi, tanti giovani e seguaci che hanno voluto rendergli onore, ieri 8 agosto 2020, nel giorno del suo 93esimo compleanno, la cittadinanza a Don Emma è stata conferita ufficialmente dal nostro Sindaco Incatasciato, che nel consegnare l’apposita pergamena, lo ha riconosciuto come cittadino onorario del Comune di Rosolini, “la massima delle onorificenze che una pubblica amministrazione possa attribuire”.

 

 

Ho avuto il privilegio di essere testimone di tante meraviglie – il ringraziamento di Don Emma inviato alla città tramite una lettera letta dal Presidente Tonino Solarino – Voi giovani siete stati in terra il mio angolo di paradiso, e se un pezzettino di paradiso mi sarà riservato in quella che sarà l’altra vita, lo dovrò a voi cari giovani e cari figli spirituali. Non c’è amore più grande che dare la vita per i propri giovani“.

Un applauso scrosciante, sentito e commosso ha accompagnato le sue profondi parole e la bellezza della semplicità di una dedicata e comunitaria manifestazione che ha coinvolto, con l’adozione di tutte le misure di distanziamento, parrocchie, associazioni, realtà religiose e tutto il mondo del sociale del Comune di Rosolini in una grandissima festa di compleanno, anche se a distanza, tra momenti di preghiera con una messa che ha seguito la cerimonia e animata dai veterani “giovani” del Mondo Giovani, riflessioni, testimonianze e musica.

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