Coronavirus – Esclusi dagli aiuti del Governo: protestano gli autisti di bus turistici

Una categoria messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus e dimenticata dall’Esecutivo italiano nelle sue azioni per la ripresa dell’economia nazionale. Sono gli autisti dei veicoli da noleggio con conducente e dei bus turistici delle Regione Campania, Piemonte e Sicilia che hanno deciso di alzare la voce e scendere in piazza il 3 giugno per rimarcare il loro grido di dolore per questa assurda e trascurata crisi e per far sì che venga ascoltato dalle Istituzioni competenti. 

Un settore il loro, fermo da mesi e il cui futuro, già sul filo di un rasoio, potrà dipendere solo da valide misure di sostegno da parte del Governo centrale che deve assolutamente varare e integrare nei vari provvedimenti di rilancio previsti.

Assieme alle sigle sindacali di categoria, tutte le associazioni del comparto, hanno annunciato la protesta tramite una nota ufficiale indirizzata al Presidente del Consiglio Conte, al Ministro dei Trasporti De Micheli, al Vice Ministro dei Trasporti Sen. Margiotta, al Ministro del Turismo Franceschini, ai presidenti delle 21 Regioni italiane, a tutti i Prefetti e ai Questori dei Capoluoghi di Regione.

Nota autisti

“L’esasperazione dovuta alla mancanza di attenzione del Governo – si legge nel documento che riporta le motivazione della manifestazione  -, ci induce, nostro malgrado, ad invocare il diritto di manifestare affinché si possa avere la giusta considerazione, evitare default e licenziamenti in massa. Leasing, mutui, tasse, contributi spostati di qualche mese, e senza previsioni di poter ripartire e onorare le nuove scadenze fissate. Non vi è traccia di alcun progetto di sistema in grado di rilanciare l’economia ma solo elargizioni di contributi vari dai quali veniamo sistematicamente esclusi, praticamente dimenticati, ignorati, invisibili!“.

Ad aderire e partecipare alla protesta, anche la nostra città con la nota azienda rosolinese di autobus turistici: Autobus Baglieri. L’obiettivo: rivendicare il diritto di esistere e doverosi sostegni pubblici.