Coronavirus – Riunione “inconsueta” del Coc a Rosolini, presente anche l’Asp 8, il Sindaco: “Un grande gruppo di lavoro al servizio della città”
Il Centro Operativo Comunale, il centro che viene attivato a supporto del sindaco in caso di emergenze, si è riunito in modo inusuale in questo particolare momento storico con in corso la pandemia da coronavirus. Presenti infatti, per la prima volta, alcuni membri dell’Asp 8 che hanno apportato alla riunione informazioni e aggiornamenti fondamentali in ambito sanitario.
A dare notizia di questa prima riunione “inconsueta” è il Sindaco Pippo Incatasciato che – ricordiamo – ha attivato il COC il 29 Febbraio scorso con l’obiettivo di monitorare la situazione sanitaria del nostro Comune e da quel momento, come dice il sindaco:
“È iniziato il lavoro interminabile all’insegna del contenimento del virus, del far fronte all’emergente crisi economica ed del controllo del territorio con il preciso obiettivo del rispetto delle regole imposte a salvaguardia della salute pubblica. Queste le tre linee di intervento approntate dall’amministrazione comunale per fronteggiare una calamità imprevista ed imprevedibile che ci ha impegnato, senza riserve, ad approntare un’operatività su tutti i fronti descritti, ma soprattutto in tempi record”.
Un sistema sanitario che per il Sindaco Incatasciato ha “comunque retto, nonostante le sollecitazioni sempre più pressanti che quotidianamente hanno richiesto un’accelerazione”.
Il COC, in questo caso, si è composto di responsabili politici e amministrativi, dei comparti Protezione Civile ed Ecologia, Polizia Municipale, Igiene e Sanità e Servizi Sociali, con l’ulteriore presenza però delle autorità sanitarie territoriali dell’Asp 8, il capo del distretto di Noto, il responsabile della Medicina di base Pachino- Rosolini, la responsabile SEMP Rosolini Servizio Epidemiologia e Medicina Preventiva ed il Responsabile SIAV e SIAN.
Al sindaco abbiamo chiesto relazione della riunione data l’insolita presenza dei membri Asp e la natura diversa “di calamità” rispetto a quelle che il COC è abituato a fronteggiare.
“Il risultato della riunione – informa- è stata un’opera di condivisione importante riguardo le azioni intraprese, una disamina puntuale di ogni aspetto legato allo stato emergenziale in atto, che si è sviluppata su tutti fronti, dal monitoraggio della situazione sanitaria, sotto ogni aspetto, da quello della raccolta dati, a quello delle indagini epidemiologiche, per finire con la diagnostica effettuata ed ancora in itinere.
Dal monitoraggio delle condizioni igienico sanitarie in città, al controllo sulle strutture di accoglienza in senso lato fino alla vigilanza degli esercizi commerciali di rivendita alimentare. Dalle iniziative intraprese sotto il profilo igienico, alle iniziative sotto il profilo della raccolta rifiuti. È stata quindi disaminata l’operatività sul piano dei servizi sociali che hanno garantito, con l’apporto di unità operative attinte da più settori, una grande prestazione a beneficio delle famiglie in difficoltà economica anche in collaborazione con Caritas e sul piano logistico, Misericordia.
Abbiamo concluso con la disamina sul fronte del controllo del territorio dove il settore Polizia Municipale non si è altrettanto risparmiato garantendo un’operatività straordinaria, mettendo in campo ogni iniziativa utile a fronteggiare lo stato emergenziale.
Nel complesso posso dire che è emersa un’operatività fuori dal comune, prestata con professionalità ed abnegazione, che nella riunione si sono ampiamente percepiti, come si è percepita tanta umanità dalle parole di tutti i partecipanti, che non hanno certamente agito solo per dovere professionale ma certamente perché mossi dal comune sentimento di venire incontro alle impellenti esigenze della popolazione, anche a rischio della salute personale. Un grande gruppo di lavoro al servizio della città”.