“Non riuscivamo più a vederlo così “, Città Verde sistema l’albero “storto” di via Paternò
Sradicato lo scorso 26 febbraio da un’auto che ci si era scagliata contro, abbattendo pure i paletti di pietra e il recinto, l’albero di ulivo di Via Paternò, strada a senso unico che termina nella scalinata del Buon Consiglio, dopo quasi due mesi, oggi è stato finalmente risistemato.
A effettuare i lavori di ripristino, è stata l’Associazione di volontariato “Città Verde“, capeggiata dal Presidente Giorgio Zocco che, passando tutti i giorni dalla zona in questione, per via del suo lavoro, e trovandosi di fronte al medesimo scenario che avrebbe potuto rappresentare un concreto pericolo sia per i pedoni che per i veicoli in transito lungo la strada, a seguito di varie segnalazioni fatte al Comune, di sua spontanea volontà ha deciso di mettere in sicurezza il posto, nonostante le varie ordinanze in corso per l’emergenza Coronavirus.
Stamattina, assieme ad alcuni volontari, rispettando ogni tipo di precauzioni o norme anticontagio, “Città Verde” ha quindi riconsegnato a quel tratto di strada, la sua immagine originaria.
“Alle volte basta poco per togliere i pericoli – ha spiegato il Presidente Zocco -. Da quanto tempo l’albero si trovava in quelle condizioni? In soli 30 minuti abbiamo salvato il bellissimo ulivo, e restuito al luogo decoro, e soprattutto sicurezza. Non ce ne voglia l’Amministrazione che speriamo apprezzerà“.
L’Associazione “Città Verde” dunque, anche in tempo di Coronavirus, cerca di eseguire ed esprimere, a fatti e non solo a parole, ciò per cui crede: la cura e la pulizia del verde pubblico come frutto del sentimento nutrito per Rosolini, dimostrando di utilizzare al meglio qualsiasi contributo ricevuto da chi decide di sostenerla e supportarla.
“Gli aiuti sono linfa vitale per la nostra realtà, e noi abbiamo sempre fatto di ogni donazione – assicura Zocco – un intervento per il bene della città, portando avanti un costante progetto di riqualifiicazione e pulizia di strade, rotonde e ambiente pubblico di Rosolini. Il fatto che tanti cittadini, anche dalla Germania (come per l’ultima donazione), sposano la causa di Città Verde – conclude – dimostra che le innumerevoli azioni di volontariato sono servite a rendere realmente più decorosi e belli i luogi in cui viviamo“.
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