Ritrovati 3 gabbiani avvelenati a Rosolini, la Fipsas: “Segnalate altri casi per capire le cause”
Un gabbiano morto e due in fin di vita: sono i ritrovamenti avvenuti questa mattina da tre cittadini diversi, all’incirca alla stessa ora e all’interno del territorio rosolinese.
Il primo ritrovamento è stato il gabbiano in fin di vita, segnalato da un cittadino rosolinese che lo ha ritrovato nei pressi della sua azienda, zona Viale Paolo Orsi. Una scena mai vista prima che lo ha preoccupato e pure stranito. Inizialmente ha subito pensato che il gabbiano avesse qualche ferita, ma dopo aver chiamato un esperto che gli ha consigliato di portarlo al riparo, si è reso conto che il corpo del gabbiano era perfettamente pulito.
Poco dopo lo stesso rosolinese nota su Facebook una foto postata da un amico che ritrae un altro gabbiano, stavolta morto, nei pressi della strada provinciale 26, tra Rosolini e Pachino, all’incirca alla stessa ora del primo ritrovamento.
E purtroppo una terza segnalazione stamattina arriva anche alla nostra redazione: un terzo gabbiano trovato anche lui quasi in fin di vita, in un’abitazione nei pressi della Piazzetta Saro Adamo. Tutti senza alcuna ferita.
Intanto per i primi due gabbiani è subito intervenuta la Fipsas, con l’agente Piero Armenia della Macrostigma, che ha scoperto che i primi due gabbiani ritrovati sono in realtà una coppia: un maschio e una femmina. Dall’esame nessuno dei due è risultato ferito, nè la femmina, già morta, nè il maschio in fin di vita. Su quest’ultimo è stato accertato che si sia intossicato a causa di un boccone tossico perchè tenta continuamente di rimettere. Lo stesso Armenia ha avvisato il Comandante della forestale di Noto e in attesa di interventi ha intanto somministrato dell’ acqua per tentare di recuperarlo. Le previsioni però non sono buone: è probabile che il gabbiano non ce la farà. Il terzo invece è al momento ancora vivo ma in agonia e impossibilitato a volare.
La coppia di gabbiani, come sappiamo da altre informazioni degli agenti, era da tanto tempo presente nel nostro territorio e di giorno faceva scorte di cibo per poi spostarsi verso il mare. Questa volta però le scorte di cibo sono state letali (o quasi, per il maschio) e la vista del mare non è più stata possibile.
Non sappiamo se i tre ritrovamenti siano solo coincidenze o un piccolo allarme da annunciare. L’invito fondamentale che la Fipsas avanza è quello di segnalare in tempo questi ritrovamenti affinchè chi si possa prontamente tentare di salvare i gabbiani e magari, nel caso in cui queste vicende dovessero ancora susseguirsi, fare luce sul fenomeno e approfondirne le cause.
Gli agenti della Fipsas segnaleranno gli episodi, come in questo caso, alla Ripartizione Faunistico-Venatoria della Provincia di Siracusa.