“Più celerità sui tamponi!”, il Sindaco pressa l’Asp: “Ad oggi non ci risulta siano stati effettuati né a chi è rientrato né a chi è stato in contatto con i positivi”
“Perché nel nostro territorio, rispetto a Modica, non viene garantita la prevenzione?”
Sono i chiarimenti che il Sindaco Pippo Incatasciato ha inoltrato stamattina tramite lettera all’Azienda Sanitaria Provinciale per chiedere chiarezza sull’esecuzione dei tamponi che al momento non sono stati effettuati a sufficienza e per cui il solo sforzo del Primo Cittadino, ma anche degli altri sindaci della Provincia, di ribadire la necessità di rispettare l’isolamento domiciliare per i presunti contagiati non è sufficiente a contenere il contagio né a rassicurare tutti i cittadini.
Stamattina l’Asp, dopo le pressioni della famiglia dell’88 enne rosolinese, ha effettuato “in anticipo”, rispetto a quanto aveva annunciato, i tamponi alle tre persone venute in contatto con lei. Situazione che comunque non cambia le cose né le richieste legittime dei cittadini e, oggi, pure del Sindaco Incatasciato che nella lettera si dice preoccupato per la mancanza di prevenzione in una situazione di casi in continuo aumento nel nostro Comune.
“E’ necessaria più celerità per sottoporre a tampone coloro che hanno avuto contatti con i soggetti positivi. Ad oggi, non ci risulta che i soggetti sopra citati e coloro che hanno fatto rientro nella Regione dal 14 marzo siano mai stati sottoposti a tale verifica per escluderne la positività.
Il sottoscritto – continua- continua tuttora a rappresentare la necessità, per queste persone, di continuare a rimanere nello stato di isolamento nonostante sia trascorso ampiamente il periodo di quarantena ma ma non so per quanto ancora si riuscirà ad ottenerne l’attenzione”.
“Non si comprendono le ragioni – ha concluso- per cui il territorio di Modica sia servito diversamente rispetto al nostro territorio nel quale non viene garantito ciò che riteniamo essere e costituire il primo baluardo di difesa della nostra comunità ossia la prevenzione”.
