Sono “fantasma” i buoni spesa per i bisognosi promossi dalla BCC di Pachino?
Ieri abbiamo dato notizia della lodevole iniziativa promossa dalla Banca di Credito Cooperativo di Pachino circa gli aiuti stanziati per la Sanità e buoni spesa per le famiglie bisognose. Con stupore, però, riceviamo una lettera di un nostro concittadino “bisognoso” rimasto deluso dopo aver chiesto informazioni sul “buono spesa”, stamattina, direttamente nella sede di Rosolini della Banca di Credito Cooperativo di Pachino.
Il testo della lettera: “Ho appreso dal Corriere Elorino della lodevole iniziativa della Banca di Credito Cooperativo che ha donato 50.000 alla Sanità e buoni spesa alle famiglie disagiate del territorio. Stamattina ho voluto chiedere informazioni direttamente in Banca ma alla domanda dei buoni spesa per le famiglie bisognose gli impiegati si sono guardati straniti e una delle cassiere mi ha addirittura riferito di “non farmi imbrogliare queste notizie”.
Sono rimasto deluso, non tanto per non aver ottenuto il buono spesa, ma perché in questo periodo così delicato per le famiglie non si possano dare false speranze alle persone in difficoltà. Seguo il Corriere Elorino da tanto tempo e sentirmi dire che sono i giornali a “imbrogliare” mi ha lasciato perplesso perché conosco la serietà del giornale in questione”.
Risposta del direttore
Il Corriere Elorino non è fautore di menzogne né responsabile del contenuto dell’articolo in quanto abbiamo semplicemente pubblicato un comunicato stampa diramato dalla stessa Banca di Credito Cooperativo. E lo abbiamo fatto sicuri di poter essere un valido megafono per raggiungere quante più famiglie bisognose visto la lodevole iniziativa posta in essere dalla Banca.
Ricevere questa lettera ci lascia straniti quanto gli impiegati della banca. Non vorremmo, e ci sembra strano, che un Istituto di Credito così importante per il territorio abbia diramato un comunicato senza avvertire le proprie filiali delle iniziative intraprese. Deve esserci stato un disguido del quale non siamo a conoscenza.
Nello stesso tempo, però, non ci è sembrato opportuno additare gli organi di informazione come “imbroglioni”. Per questo rispediamo al mittente la risposta data dalla “cassiera” al nostro concittadino invitando la cittadinanza a segnalare ulteriori casi di discordanza con quanto scritto e poi effettivamente messo in atto.
Di seguito pubblichiamo il link del documento ufficiale del comunicato stampa ricevuto dalla Banca di Credito di Pachino.
