Sarà una Pasqua “nel deserto”, tre sindaci uniti bloccano il territorio di Rosolini, Noto e Ispica
Stretta sui controlli per evitare spostamenti ingiustificati e diffusione del contagio. Sarà un territorio “blindato” in vista di Pasqua e Pasquetta, in cui controlli e posti di blocco sulle cerniere dei tre comuni del comprensorio non consentiranno nessuno spostamento che, se ci sarà, “verrà punito con la massima severità”.
“Tolleranza zero” da parte dei sindaci di Rosolini, Noto e Ispica che, uniti, stanno interloquendo in queste ore per rendere possibile il blocco totale del territorio.
Sono state svariate e preoccupanti le segnalazioni giunte a Pippo Incatasciato, Corrado Bonfanti e Pierenzo Muraglie circa possibili esodi, gite fuori porta, ricongiungimenti familiari improvvisi e trasferimenti non giustificati nelle seconde case, violando i decreti ministeriali e mettendo a serio rischio gli sforzi proferiti da tanti cittadini fino ad oggi.
E così che è stato deciso dai tre sindaci il blocco totale: le entrate e le uscite nei territori di Rosolini Noto e Avola saranno assolutamente vietate e punite severamente. In accordo con la Prefettura verranno effettuati controlli serrati, rigorosi e frequenti, organizzati in modo coordinato ed incrociato e in questo caso fanno sapere che verrà adottata la massima severità.
“La nostra linea – ci dice Incatasciato-, è improntata alla tolleranza zero. Bisogna combattere il rischio che comportamenti avventati, dettati dalla stanchezza e dall’insofferenza, o semplicemente dalla superficialità, facciano nuovamente precipitare la situazione e compromettano i risultati delle ultime settimane perché le conseguenze potrebbero essere devastanti”.
Intanto anche all’interno del territorio di Rosolini continuano i controlli e l’impegno costante delle Forze dell’Ordine nonostante le “poche forze in campo”. Le Forze dell’Ordine sono impegnate non solo sulle strade ma anche nel controllo di coloro che sono rientrati ma non si sono registrati (grazie anche alla segnalazione dei cittadini), sui furti notturni, “rimpatriate” di famiglie in quarantena, o movimenti esagerati in determinati quartieri. E intanto si preparano pure in vista dei controlli del fine settimana.