Coronavirus, parla il figlio dell’anziana contagiata: “Sconcertato per quanto letto sui social”

Coronavirus, parla il figlio dell’anziana contagiata: “Sconcertato per quanto letto sui social”

Commenti fuori luogo con tanto di offese gratuite. In questo periodo di apprensione per l’emergenza Covid 19 non mancano i “leoni da testiera”, pronti a scrivere commenti offensivi nei confronti delle famiglie in ansia per aver appreso di avere un parente contagiato dall’epidemia. Come nel caso dell’anziana signora di Rosolini di 88 anni, ricoverata al “Maggiore” di Modica, risultata positiva al tampone.

Commenti che fanno male e a causa dei quali uno dei figli, che si dice “sconcertato” per quanto letto, vuole intervenire pubblicamente per smentire quanto diffuso sui social soprattutto “per correttezza nei confronti di chi ci conosce”.

“In questo periodo ho potuto toccare con mano quanto la gente possa essere cattiva -spiega il figlio Giuseppe-. Gente che neanche conosciamo che però si permette di sentenziare accuse infondate nei nostri confronti”.

Giuseppe interviene per fare chiarezza su quanti hanno insinuato colpe ai familiari. “Mia mamma è stata contagiata pur non essendo mai uscita di casa -spiega-. Una cosa è sicura al 100%: né i figli, né i nipoti possono averla contagiata in quanto da oltre un mese abbiamo evitato contatti rispettando i decreti. L’abbiamo però seguita giornalmente con telefonate e video chiamate. Unica persona ad aver avuto contatti con lei è la badante che da tre anni la accudisce giorno e notte”.

La badante, una rumena di 55 anni, che vive da sola in Italia con regolare contratto di ingaggio, domani sarà sottoposta al tampone. Non ha sintomi ma è stata isolata in via precauzionale in quarantena obbligatoria e l’Asp l’ha già contattata per poter fornire tutti gli elementi utili e capire il cammino del virus che ha portato al contagio dell’anziana.

“È fondamentale capire il percorso del virus e come sia potuto arrivare fin dentro casa di mia mamma -continua il figlio-. Siamo stati contattati anche noi dall’Asp e abbiamo escluso un nostro coinvolgimento. A questo punto è determinante sapere se il contagio sia stato portato direttamente dalla badante o sia entrato qualcun altro in casa assieme alla badante nell’ultimo periodo. Qualche contatto l’avrà pur avuto e deve essere chiara nel riferire bene tutti i suoi movimenti”.

I familiari hanno già parlato con lei. “Ci ha riferito di essere uscita solo per le commissioni ed in questi frangenti possibilmente è stata infettata involontariamente da qualcuno asintomatico. Non sappiamo cosa pensare. Sta di fatto che adesso è in isolamento e provvediamo noi a rifornirla di viveri e beni di prima necessità”.

L’anziana, 88 anni, ha diverse patologie. Ha superato un infarto, una ischemia cerebrale, un glaucoma, è diabetica, ed è ipertesa. “Ha un fisico forte -aggiunge il figlio-. Sembra stia reagendo bene e speriamo che possa raccontare anche questa brutta disavventura. Speriamo. Altra bugia che abbiamo letto sui social è che noi non volevamo ricoverare nostra madre nonostante il parere del medico. La verità è che per precauzione, visto che mia madre aveva da due giorni la febbre, abbiamo deciso di chiamare il “118” e ricoverarla in ospedale per poi apprendere dell’esito positivo del tampone. C’era stato pure il medico che l’ha controllata e i valori erano normali”.

E poi lancia l’appello: “Questa vicenda deve far comprendere come non può bastare restare chiusi in casa per poter rimanere al sicuro da questo virus. È necessario che chi esce per necessità prenda tutte le precauzioni altrimenti rischia di portare il virus dentro”.

Un messaggio che è rivolto soprattutto ai giovani: “Avete un compito fondamentale per combattere questa pandemia: uscire di casa per motivi futili vuol dire mettere in pericolo i vostri padri, i vostri nonni, quando rientrate a casa. Sono le categorie più vulnerabili. Ai leoni da tastiera, invece, diciamo di non giudicare perché quanto successo a mia madre può succedere a chiunque. Evitiamo di essere impulsivi nel criticare altrimenti si rischia di sconcertare solo chi è già in apprensione per i propri cari”.

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