Gioco d’azzardo: il sindaco vieta l’apertura di sale scommesse vicino scuole e centri giovanili
Dal divieto di installazione del 5g a questa nuova ordinanza: decisive le prese di posizione di questi giorni del sindaco Pippo Incatasciato in tema di salute. Altamente apprezzata la prima mossa (quella relativa al 5g, anche se non è mancato chi l’ha definita scelta da medioevo), adesso si passa a una seconda ordinanza: i centri scommesse e le sale da gioco dovranno essere distanti almeno 500 metri dai luoghi sensibili.
Così il sindaco ha imposto questo nuovo divieto nel territorio di Rosolini e regolamentato le distanze e gli orari delle sale da gioco e delle sale scommesse. L’ordinanza non si applica ovviamente alle sale già esistenti ma alle nuove richieste di autorizzazione e ai procedimenti amministrativi la cui istruttoria è ancora in corso.
Tra i luoghi sensibili sono classificabili gli Istituti Scolastici di qualsiasi ordine e grado, i luoghi di culto, i centri di aggregazione sociale, i centri giovanili, i centri ricreativi, le strutture culturali, le strutture sportive frequentate frequentemente dai giovani e le strutture operanti in ambito sanitario socio assistenziale.
Tra i motivi dell’ordinanza, in attesa delle relative disposizioni regionali, il presupposto fondamentale è l’aumento delle patologie derivanti dal gioco d’azzardo e le disposizioni urgenti emanate proprio per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
Nell’ordinanza sono state inoltre rideterminati gli orari di apertura delle sale gioco autorizzate (a esclusione delle sale bowling e biliardo). Nel periodo scolastico, da settembre a giugno: da lunedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23. Nel periodo non scolastico, da giugno a settembre: da lunedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 24.