Padre Mathew di Aleppo, la testimonianza sugli orrori della Siria
Giovedì 29 novembre 2019, l’Istituto Superiore “Archimede” di Rosolini, grazie alla solerzia e alla solidarietà di Padre Stefano, ha contribuito a dare voce alla testimonianza di padre Mathew di Aleppo, sacerdote missionario che ha esposto alla platea degli studenti delle classi seconde dei tre indirizzi di studio, Liceo, ITIS, IPCT, la situazione bellica che sta vivendo la Siria.
Attoniti e sgomenti i ragazzi hanno ascoltato, con dolore e commozione, la descrizione delle atrocità che la popolazione siriana subisce. Quante volte ci siamo domandati “come sia possibile che in una società civile, vi siano territori da cui si alzino urla di dolore di perseguitati, oppressi, sofferenti, rifugiati”.
Padre Stefano parla di tribolazioni, di afflizione, di orrori che il popolo siriano è costretto a subire ad opera di organizzazioni terroristiche che compiono ogni sorta di abusi su vittime innocenti ed indifese. Esorta sulla necessità di investire sulle vite dei siriani; per creare sia forme di solidarietà e di collaborazione in quel territorio violentato e martoriato, sia forme di aiuto umanitario e di soccorso ai rifugiati.
Padre Mathew espone le motivazioni della crisi umanitaria che dura ormai da otto anni, illustra la situazione di tensioni geopolitiche regionali della Siria. Padre Mathew chiarisce quale sia il ruolo fondamentale della presenza dei missionari che si impegnano: ad assistere i giovani fornendo loro l’aiuto di cui hanno bisogno. Tra le modalità di aiuto pratico, merita particolare attenzione, la reintegrazione nelle famiglie estese e nelle comunità, sino al sostegno per la creazione di attività produttive di piccole dimensioni, start up che consentono l’autonomia lavorativa e l’indipendenza economica, garantendo un contributo reddituale alle famiglie.
La Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Teresa Cirmena dichiara che le aggressioni spietate contro i civili e i crimini del massacro contro i bambini ledono e calpestano il diritto internazionale alla vita, alla libertà e alla dignità. I bambini sono senza cibo, acqua, riparo, protezione, assistenza sanitaria, servizi educativi e di istruzione. Per ogni giornata in cui il conflitto si protrae, ogni bambino vede una giornata depredata dalla loro adolescenza spensierata e innocente.
Un mio studente, prima che iniziasse l’incontro, esclama: “Prof! Ho letto Il Diario di Anna Frank e ho pianto. Il Diario è la testimonianza della breve vita di un adolescente che ha vissuto la storia dell’odio e dell’ideologia totalitaria. Ormai è storia dolorosa del passato!“. Lo stesso alunno, al termine della visita di padre Mattew, osserva: “Ho ascoltato la testimonianza delle atrocità della guerra in Siria: ingiustizie, soprusi, persecuzioni. Adolescenti senza futuro. La storia si ripete, cambiano le nazioni, i popoli, le motivazioni politiche ma la guerra non può durare sempre! È difficile spiegare perché esiste la guerra ma sicuramente la guerra rappresenta il passato, il presente e il futuro di una vita violata!”.
Vi sarà il ritorno alla normalità? Vi sarà il diritto alla vita? Vi sarà un futuro per i bambini orfani di guerra? Vi sarà il diritto di ricostruire la Siria?
Chi è nato in Siria sogna la pace, non vuole scappare dalle città, desidera rimanere nel paese per iniziare a progettare le basi per un nuovo futuro.
Prof.ssa Maria Rosaria Di Noto