“Testimonianze forti e toccanti”, il consigliere Spadola ringrazia i ragazzi di “Nuovi Orizzonti”

Sono arrivati a Rosolini quasi in sordina, ma vanno via dopo aver aperto gli occhi a tanta gente. Marco, Giuseppe, Lorenzo e Leonardo sono i quattro ragazzi dell’associazione “Nuovi Orizzonti” di Chiara Amirante che dal 20 al 25 novembre hanno tenuto incontri nelle scuole, nelle parrocchie e nei cine teatri, incontrando tanti giovani per sensibilizzare sulle dipendenze da droga, alcool o gioco d’azzardo. Hanno raccontato le loro storie vissute, storie difficili, dure e a tratti drammatiche, che parlano di strade tortuose ma che per fortuna hanno trovato la “luce” dopo la consapevolezza di voler cambiare e dare un senso alla vita.

Tra questi anche Giuseppe Gradante, giovane di Rosolini che proprio ieri ha compiuto 32 anni, ritornato “a vivere” grazie al percorso intrapreso nell’associazione.

“Voglio ringraziare questi ragazzi per il coraggio, la forza di volontà e le loro testimonianze -dice il consigliere Giovanni Spadola-, perchè non è facile aprirsi ad altri giovani raccontando la parte più brutta della loro vita. Ma questo accade quando quella parte brutta viene messa da parte per aprire le porte ad una nuova vita, e Marco, Giuseppe, Leonardo e Lorenzo sono oggi persone completamente diverse”.

In questi giorni Spadola è stato molto vicino ai ragazzi offrendo loro alcuni pranzi e avendo modo di ascoltare in prima persona le loro storie.

Ieri sera, inoltre, Giuseppe è stato festeggiato dai ragazzi del post cresima nella sala Cartia del palazzo comunale, in un incontro promosso dall’Amministrazione Comunale con in testa il sindaco Pippo Incatasciato e l’assessore Giuseppe Branca.

“Mi sarebbe piaciuto essere presente -conclude Spadola-, forse per un disguido o forse per mancanza di coinvolgimento, non sono stato invitato. E mi fermo quì perchè non voglio fare polemica. L’importante è che l’esperienza portata in città da “Nuovi Orizzonti” sia stata costruttiva e che sarà ripetuta in futuro. Un plauso va all’organizzatrice Rosy Gradante, per averci fatto conoscere questa realtà molto toccante e a chi ha collaborato per la riuscita. Oggi la droga a Rosolini e non solo rappresenta una piaga sociale che va combattuta con tutte le forze. Ben vengano queste iniziative con le quali i giovani possono toccare con mano fino a che punto le dipendenze possano annullare una vita”.