“Confronto giovanile”, una serata organizzata dai Giovani Democratici per un dialogo costruttivo su temi di attualità
l Giovani Democratici di Rosolini hanno organizzato un incontro rivolto ai giovani e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado al fine di avviare un dialogo propositivo e costruttivo su alcune tematiche di scottante attualità, che li riguardano direttamente. “Confronto giovanile”, il titolo dell’iniziativa, si è svolto giovedì 3 settembre nei locali della sede del PD, alla presenza di una rappresentanza dei GD e del segretario del circolo Federica Sarra. Un appuntamento voluto dai Giovani Democratici per confrontarsi con altri giovani e parlare di futuro in un’Italia che cambia verso. Durante la serata sono stati affrontati temi importanti relativi alla Buona Scuola, a Garanzia Giovani e all’immigrazione e la messa a punto di una serie di azioni e proposte da parte del governo Renzi che sono state illustrate ai giovani in un clima disteso e sereno, al fine di analizzare lucidamente fatti, esortando ad azioni risolutive che partano anche dal basso e vedano il loro diretto coinvolgimento.
“Da un punto di vista tecnico- ha osservato Giuseppe Monaco, membro dei GD- sulla Buona Scuola sono emerse idee contrastanti. Da una parte la ricaduta positiva sull’occupazione prodotta dalla riforma scolastica, positiva perché stabilizza centomila posti di lavoro, una svolta radicale che forse tanti osteggiano perché dall’altra parte si cerca di managerializzare un settore pubblico. In seno all’incontro è emerso, infatti, che una delle maggiori criticità della riforma è il potere eccessivo che si attribuisce alla figura del dirigente scolastico”. Al centro dell’incontro anche e soprattutto la questione lavorativa e Garanzia Giovani che, proprio in Sicilia, a luglio ha registrato il boom di tirocini attivati e rivolti ai Neet, giovani under 30 che non lavorano e non studiano. “Siamo sulla giusta direzione – ha commentato Raffaele Assenza – ma bisogna interrogarsi criticamente su alcune questioni: in primis ci chiediamo se questi ragazzi vogliano davvero lavorare nel campo in cui svolgono il tirocinio o se si tratti solo di un ripiego atto a intascare i soldi? Poi, gli stessi verranno riconfermati dopo sei mesi dall’azienda ospitante? È fondamentale dunque porre l’attenzione sulla dignità del lavoratore e sulla sua aspirazione, perché lavorare in un ambito in cui non si è competenti non è di certo la maniera giusta per uscire dalla crisi”. Interessante anche il dibattito sull’immigrazione e l’augurio da parte dei Giovani Democratici affinché l’Europa possa trovare una strategia valida per risolvere una situazione delicata che interessa vite umane. “Esprimiamo solidarietà ai migranti e per questo, nei prossimi mesi, intendiamo promuovere attività a favore di quelle persone che per noi non sono immigrati ma fratelli. Obiettivo della politica oggi è fare in modo che le persone si spendano per la politica e per il bene comune. Per questo – hanno commentato i GD guidati dalla Sarra- invitiamo proprio i giovani a scendere in campo e fare parte attivamente della politica. È il momento di assumerci delle responsabilità, non lasciamo che la pigrizia, la noia o la virtualità abbiano il sopravvento sulla nostra capacità di decidere adesso per cambiare il futuro”.
Alessandra Brafa