Gennuso: “C’è la disponibilità di 160milioni di euro per il nuovo ospedale”
“La sanità nella zona sud della provincia di Siracusa non può, nè deve essere una questione di campanile tra Avola e Noto“.
Lo ha detto il deputato all’Ars, Pippo Gennuso al termine di un vertice che si è tenuto stamane nella sede di Catania della Regione Siciliana, alla presenza dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, dell’assessore Edy Bandiera e dell’intera rappresentanza dei deputati siracusani all’Assemblea regionale.
“Il balletto dei numeri fra Avola e Noto non mi appassiona minimamente. Non sono neppure d’accordo di trasferire tutti i reparti presenti al “Trigona” di Noto al nosocomio di Avola. Si tratterebbe di una spesa inutile che non risolverebbe a monte il problema della sanità nel sud est della Sicilia“.
Pippo Gennuso anche nel corso della riunione con l’assessore Razza ha ribadito quanto già aveva espresso almeno un anno fa. “C’è la disponibilità finanziaria di potere disporre di 160 milioni di euro per il nuovo ospedale. Una nuova struttura servirebbe per avere una sanità ancor più efficiente e soprattutto una reale razionalizzazione dei costi. L’assessore Razza convochi il sindaco di Siracusa e la presidente del consiglio comunale e li inviti ad individuare l’area per la realizzazione della struttura. Non vorrei sembrare monotono, ma la scelta del sito dovrebbe ricadere nella piana di Cassibile, a pochi chilometri dagli svincoli dell’autostrada Siracusa – Gela. Oggi mi sembra che si guardi all’indietro invece di andare avanti”.
Per Gennuso al momento non va fatta una guerra tra i poveri. “Non si spoglia Cristo per vestire Maria – afferma il deputato – . Fino a quando non ci sarà un ospedale a carattere provinciale, gli attuali nosocomi vanno mantenuti con gli attuali repartii. Smantellare oggi Noto significa dare una mazzata agli utenti di Rosolini, Pachino e Portopalo, oltre agli stessi netini. L’alternativa per la zona sud non può essere rappresentata dal solo ospedale di Avola“.