Aliquote al massimo per “salvare” dal dissesto il Comune, il consiglio verso il piano di riequilibrio
Il consiglio comunale approva tutti i punti propedeutici al piano di riequilibrio finanziario che approderà in aula il prossimo 4 aprile. Questa mattina sono stati approvati gli ultimi due punti che prevedevano l’approvazione delle aliquote Imu e Tasi per il 2018 e l’abolizione dell’aliquota agevolata a favore dei cittadini residenti all’estero “Aire” e l’addizionale Irpef.
“È una condizione necessaria -ha detto il Ragioniere Capo del Comune di Rosolini, Carmelo Lorefice-, in quanto per accedere al fondo di rotazione la legge impone di portare tutte le aliquote al massimo. Quindi per legge è condizione fondamentale e obbligatoria aumentare dal 4,60 al 9,60 l’aliquota degli immobili di proprietà dei cittadini rosolinesi residenti all’estero”.
Il fondo di rotazione consiste nella possibilità per il Comune di Rosolini di poter ottenere ben 300 euro per ogni abitante, circa 6.000.000 di euro, da restituire senza interessi per i prossimi 15 anni.
Per quanto riguarda l’addizionale Irpef è stata confermata l’aliquota massimo dello 0,80, ma è stata abolita l’esenzione per chi ha un reddito inferiore a 10.000 euro.
I 13 consiglieri presenti (Giummarra, Licitra, Arangio, Spadaro, Cicciarella, Spadola, Iemmolo, Cavallo, Garofalo, Giallongo, Vigna, Giannì, Candiano) hanno puntato i loro interventi sul senso di “responsabilità” maturato con una votazione ritenuta necessaria per salvare il Comune di Rosolini dal dissesto finanziario.
“L’alternativa al piano di riequilibrio -ha detto Cavallo-, è il dissesto finanziario con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero”.
Il sindaco Corrado Calvo: “Oggi si mette fine ad una vicenda amministrativa lunga almeno 20 anni. L’indebitamento del Comune di Rosolini non appartiene alla responsabilità di ciascuno di noi, ma stiamo guardando al futuro e all’interesse dei cittadini. Approvare il piano di riequilibrio comporta delle scelte che potrebbero sembrare impopolari, ma rimette in cammino un Ente con difficoltà economica. Oggi un ceto politico eletto dal popolo ha saputo con senso di responsabilità affrontar e un tema difficile e delicato ma nessun cittadino può permettersi di inveire contro chi sta programmando il futuro di tutti i nostri figli. Un atto dovuto civilmente e politicamente”.
Il consigliere Rosario Cavallo ha rimarcato come “stiamo cercando di dare un possibilità per evitare il dissesto finanziario, che vorrebbe dire causare il fallimento di aziende che lavorano per il Comune e che vedrebbero pagate i loro lavori già effettuati al 50%”.