Pasqua della “solidarietà” al Santa Alessandra: raccolti generi alimentari per i bisognosi
“Fa che la Pasqua porti pace e fratellanza”, “per tutti i bambini che vivono nei paesi in guerra, perchè il loro grido di dolore arrivi nel cuore di chi è al potere e far cessare ogni conflitto”; “Signore rendi i nostri cuori disponibili all’accoglienza”; ed ancora: “Pasqua è un simbolo d’amore, gioia e pace”.
Questi e altri i messaggi letti dai bambini del Santa Alessandra che stamattina hanno incontrato don Bruno Carbone, parroco della Chiesa Madre, nel loro ultimo giorno di scuola prima delle festività della Santa Pasqua.
Don Bruno ha parlato ai bambini con un linguaggio semplice ma con un messaggio importante: “Che la Pasqua possa lasciare un segno indelebile, che non sia la solita Pasqua, senza significato, ma che possa aprire il cuore all’impegno, ad uno studio più forte e a compiere scelte di vita. Quando dobbiamo compiere un gesto di generosità bisogna farlo con un cuore pieno e motivato senza guardare a chi andrà”.
E nel segno della solidarietà gli alunni hanno effettuato una raccolta di generi alimentari che saranno destinati alle famiglie meno abbienti di Rosolini.
“In passato per Pasqua organizzavamo una celebrazione eucaristica -dice la vicaria della scuola Melina Licitra-, ma da quando accogliamo bambini provenienti da diversi paesi, abbiamo deciso di dare la possibilità a tutti di partecipare, organizzando una riflessione con un sacerdote seguendo un messaggio non solo cristiano, ma universale come la pace nel mondo, l’unione e la serenità”.
Nei giorni scorsi, inoltre, si è svolto un incontro con Piero Gennaro in cui i bambini hanno avuto modo di capire la realtà che si vive in Congo, “una iniziativa -conclude- per sensibilizzare i bambini ad aiutare chi è più sfortunato”.