Il sindaco Cannata: “Non voto chi siede con la mia opposizione”, Armenia: “Sotterri l’ascia di guerra”
Viaggia sui social la lotta intestina all’interno di Forza Italia. A scatenare le polemiche un messaggio sulla sua pagina facebook del “sindaco del fare” di Avola, Luca Cannata, rieletto a furor di popolo alla guida della città qualche mese fa, così come eletta all’Ars è stata la sorella, Rosanna Cannata, nella lista di Forza Italia. Le candidature per le prossime elezioni politiche del 4 marzo ritenute “calate dall’alto” hanno però portato a una serie di dichiarazioni, ultima quella di questa mattina a seguito di un incontro che la Prestigiacomo e la candidata all’uninominale nel Collegio di Avola per il centrodestra, Daniela Armenia, hanno tenuto proprio ad Avola ieri sera.
“Molti di voi di chiedono l’indicazione di voto -dice nel messaggio il sindaco Luca Cannata-. Ho espresso il mio pensiero sulle candidature che ritengo siano state calate dall’alto, non partecipate, auto referenziali e non collegate al territorio. E questo è stato dimostrato ieri sera in un incontro svolto ad Avola con Stefania Prestigiacomo, candidata capolista di Forza Italia, assieme a Daniela Armenia, candidata all’uninominale per il centro destra, un incontro con rappresentanti dell’opposizione al governo di questa città. Sempre ieri sera, in piazza ad Avola, il Movimento 5 Stelle in un comizio, ha espresso parole di apprezzamento nei confronti della volontà popolare, che ha eletto la mia persona e quindi si sono detti pronti a sostenere tutti i sindaci che hanno il consenso popolare. Quindi non possiamo votare chi è contro la nostra amministrazione, chi siede assieme alla nostra opposizione”.
La replica di Daniela Armenia a Cannata non si è fatta attendere: “Ho ascoltato con attenzione la “Riflessione sul voto” postata dal sindaco di Avola, Luca Cannata, sul suo profilo Facebook. L’idea del video in auto, è stata un tuffo nel passato, quando Rai 2 mandava in onda “Milano – Roma”. Ma se ha scelto questa location avrà sicuramente avuto i suoi buoni motivi. Io non ho trascorsi di partito con Forza Italia e accomunarmi con i tre consiglieri, due dei quali eletti con il Movimento, Forza Avola, poi passati all’opposizione, non mi sembra un’affermazione generosa nei miei confronti.
Qualche giorno dopo la mia candidatura, in segno di rispetto per la deputata di Avola, ho avuto un colloquio telefonico con l’on. Rossana Cannata chiedendole un incontro, che poi non c’è stato, perchè l’on. Cannata era impegnata con il Carnevale avolese.
Da persona umile cui mi ritengo, ho avuto modo di incontrare il sindaco nel suo ufficio. Mi sono presentata e gli ho chiesto di sostenermi per una battaglia comune a difesa del territorio. In quella circostanza ho appreso che c’erano delle divergenze con i vertici del partito e ne ho preso atto. Io che ci metto il nome e la faccia la campagna elettorale debbo pur farla. Se i suoi sodali fossero stati più corretti nel riferire, avrebbero dovuto raccontargli cosa ho detto durante la riunione di ieri sera ad Avola. Glielo scrivo a futura memoria: “in questa città si è migliorata la qualità della vita negli ultimi anni, ma oggi servono Fondi europei per realizzare grandi opere, come ad esempio il porto turistico che se ne parla da almeno 30 anni ed è rimasto nel libro dei sogni”.
Dalla “Riflessione sul voto”, capisco soltanto, che lei è lusingato dagli ammiccamenti dei 5 Stelle che parlano di buon governo di Avola. Ma non le sembra un’azione di mero opportunismo? Lei è politicamente una persona intelligente, sotterri l’ascia di guerra e metta da parte astio e rancori. Lo faccia nell’interesse di tutto il sud della provincia di Siracusa. Tradire il proprio passato potrebbe diventare uno tsnami”.