Lutto anche per gli insegnanti di Rosolini
Precariato, graduatorie ad esaurimento, nuova formazione, reclutamento, carriera dei docenti, scatti stipendiali, orari, finanziamento, merito… sono questi alcuni dei punti della riforma che hanno scaldato l’animo degli insegnanti di Oristano “terra Sarda” focolaio del “dissenso pacifico” a protesta del Decreto Legge sulla “Buona scuola “del ministro Renzi; protesta che ha invaso a macchia d’olio anche altre scuole d’Italia sino a diventare “nazionale”. Anche Rosolini, con gli Istituti Comprensivi F.D’Amico, E. De Cillis e Santa Alessandra, ha aderito al malcontento generale. “Non siamo contro la riforma- spiega la vicaria prof.ssa Maria Belluardo- siamo per la revisione della riforma, che contestiamo in più aspetti. Nell’ottobre del 2014 ci è stata data la “falsa” opportunità di formulare le nostre personali proposte per “disegnare” la scuola del futuro, attraverso delle opinioni sui lati positivi e negativi della riforma, per mezzo di una piattaforma on line attivata dal ministero; abbiamo partecipato alla compilazione di un questionario ma, a quanto pare, le opinioni che indicavano di rivedere alcuni punti di tale riforma non sono state assolutamente considerate. Per questo siamo in lutto! gli insegnanti che vivono direttamente l’esperienza scolastica non hanno “voce in capitolo” ma, nonostante questa miserevole condizione, portiamo un nastro azzurro ad indicare la trasparenza e la chiarezza, per le quali noi docenti oggi, 10 Aprile, ci stiamo battendo affinché si possa migliorare il modo di fare scuola.”
Sara Calvo