73enne di Noto arrestato per detenzione illegale di armi e reperti archeologici
Al termine di un’operazione congiunta dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto supportati dallo Squadrone eliportato Cacciatori di “Sicilia” e dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, è stato arrestato un uomo di 73 anni, residente a Noto, con gravi accuse di detenzione illegale di munizioni, alterazione di arma da fuoco e ricettazione.
Durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno scoperto un fucile semiautomatico, alterato nel calciolo, nascosto all’interno di un tubo legato a una rete metallica e occultato da un telo vicino al pollaio dell’abitazione dell’uomo. L’arma, trovata carica, è risultata essere stata rubata.
L’indagine ha portato al ritrovamento di ulteriori elementi incriminanti all’interno della casa del sospettato. I Carabinieri hanno sequestrato 67 munizioni calibro 12, diversi oggetti in terracotta e monete in metallo di presunto valore archeologico, oltre a due metaldetector.
Tra i reperti, spiccava un’anfora utilizzata come elemento decorativo nell’abitazione.
Il materiale sequestrato è attualmente sotto esame per ulteriori accertamenti. L’arrestato, dopo le procedure standard, è stato trasferito presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, su disposizione dell’Autorità giudiziaria locale.
Questo caso sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico illegale di armi e la protezione del patrimonio culturale italiano.