26 dicembre, 1 e 6 gennaio, tutto pronto per il presepe vivente a Cava Santa

26 dicembre, 1 e 6 gennaio, tutto pronto per il presepe vivente a Cava Santa

Una tradizione che di anno in anno cresce e si afferma sempre più. Un’iniziativa con una duplice accezione: da una parte la rievocazione della nascita di Gesù in uno scenario suggestivo e rupestre, dall’altro l’intenzione di rivalutare e rilanciare in termini turistici quello che è il sito storico della Cava Santa. Dopo l’eccezionale rappresentazione dello scorso anno, torna il Presepe Vivente Eremo di Croce Santa, giunto alla sua quinta edizione.

(Foto Corrado Occhipinti)

Il progetto è stato presentato venerdì 15 dicembre nei locali del 100Once in Piazza Masaniello. Tramite un intervento di alcuni rappresentanti facenti parte del comitato organizzativo, è stata spiegata la mission che sta dietro la manifestazione. Altrettante novità e sorprese sono state svelate e anticipate, come la firma autentica che porterà quest’anno il presepe, il quale sarà impreziosito dal carrubo, in qualità di nomea della città di Rosolini. Continuando, sono state proiettate le immagini più suggestive dello scorso anno e lo spot realizzato dall’Associazione Corto Barocco, che ha dato un notevole contributo per la realizzazione dello stesso e per la cura di tutti i media e i social dedicati al presepe. “Lo spot è stato pensato per stimolare l’interesse dei potenziali visitatori percorrendo un linguaggio visivo evocativo di scene del passato. Questa scelta in primis per differenziarci da altri eventi simili e comunicati in maniera classica, e in secondo piano per creare interesse nello spettatore attraverso 4 minispot introduttivi allo spot finale che fa da cappello alla storia vera: 2 nonni che tramandano, raccontando gli usi di un tempo ai propri nipoti il vissuto dei loro padri” – ci spiega Marco Caruso. Ed il far conoscere le ricchezze del territorio attraverso la loro promozione è uno degli obiettivi del Presepe Vivente realizzato dalla Comunità di Parrocchie SS Crocifisso e Chiesa Madre. Anche la scelta della location della presentazione non è stata del tutto casuale. “In questo trait d’union abbiamo  deciso di presentare l’evento in un modo più o meno alternativo -ci spiega uno degli organizzatori-. Perché il 100Once con Piazza Masaniello ed Eremo di Croce Santa hanno in comune un fattore, ovvero quello di essere due radici con un spostamento temporale notevole, quindi due radici a due profondità diverse, due radici del popolo rosolinese. Il Presepe Vivente è di Rosolini. Tra i figuranti abbiamo partecipazioni che arrivano da diverse parrocchie, dal ceto laico. Non siamo chiusi a quella che è la comunità, ma abbiamo voluto allargare tramite i casting a tutti i figuranti che stanno mettendo in modo libero e spassionato a disposizione il loro tempo. E uno dei nostri obiettivi è proprio quello di farla diventare non una manifestazione della comunità di parrocchie ma una manifestazione dell’intera città perché desideriamo creare un senso di orgoglio e appartenenza tra i rosolinesi”.
I ringraziamenti finali sono andati a Don Bruno, presente alla serata quale supporto dell’iniziativa in qualità di Parroco della comunità di parrocchia SS Crocifisso e Chiesa Madre; al 100Once per aver messo a disposizione della manifestazione del presepe vivente, il suo locale, all’Ass. Corto Barocco per il grande contributo dato. Infine sono stati ringraziati i presenti alla serata e i partecipanti dei lavori che da due mesi stanno lavorando intensamente nell’ombra per la realizzazione di questa grande manifestazione. A seguire è stato offerto un ricco buffet accompagnato da una buona musica. La data inaugurale del presepe sarà il 26 dicembre, seguiranno le repliche l’1 e il 6 gennaio.
Vania Scarso

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