126 mila euro di spesa in più, sforato il patto di stabilità al Comune di Rosolini
Sforato il patto di stabilità. “Boccone amaro” per l’amministrazione guidata dal sindaco Corrado Calvo che non è riuscita a rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità interno con l’obiettivo per l’esercizio finanziario 2015 che è stato sforato di 126 mila euro. A pesare sui conti sarebbero state le sentenze pregresse, debiti per oltre 2 milioni di euro inserite in bilancio per via dell’armonizzazione dei conti pubblici.
Le sanzioni alle quali andrà incontro il Comune di Rosolini saranno il divieto di accendere nuovi mutui e di effettuare nuove assunzioni fino al 31 dicembre 2016. Inoltre si vedrà trasferire dallo Stato il 20% di somme in meno su quanto sforato.
L’assessore al bilancio, Cinzia Giallongo, non ne fa un dramma e si considera assessore “di un Comune virtuoso. Non aver rispettato il patto di stabilità -afferma l’assessora Giallongo-, non è una pecca o un limite di questa amministrazione. Con l’armonizzazione dei conti, infatti, dobbiamo rispettare numerosi parametri in un periodo in cui il bilancio comunale verte solo sugli in cassi derivanti dalle tasse dei cittadini. Negli anni passati il carico delle sentenze di condanna del Comune sono state accantonate, mentre quest’anno sono state catapultate tutte in bilancio. Per fortuna abbiamo sforato il patto solo di 126 mila euro”.
La giunta comunale ha già deliberato l’approvazione del conto consuntivo, adesso lo strumento finanziario dovrà essere approvato dal consiglio comunale. E la situazione politica in consiglio non è favorevole all’amministrazione comunale che può contare solo su sette consiglieri su 20. Tutto questo quando la Regione ha già nominato un commissario in caso di “inadempienza” del consiglio.
Con l’approvazione del conto consuntivo da parte del consiglio comunale, inoltre, verrebbero immediatamente sbloccati circa 900 mila euro di trasferimenti regionali e statali. “E’ una somma che attualmente è bloccata in attesa che il consiglio voti il conto consuntivo –dice l’assessore la Giallongo-. Ne ho parlato con i consiglieri e ho chiesto “buon senso” perché altrimenti si rischia solo di perdere tempo e toccare ancora una volta le tasche dei cittadini”.
Ma l’opposizione non ci sta e ad intervenire è il consigliere comunale del Pd Piergiorgio Gerratana.
“Il Comune di Rosolini ha sforato il patto di stabilità e come sempre la colpa è di qualcun altro –dice Gerratana-. Questo dimostra ancora una volta l’incapacità nel governare la città e la “doppiezza” di questi amministratori. Quando dicevamo noi che sforare il patto di stabilità era una necessità ci accusavano di lavorare per il disastro della città. Oggi si rendono conto che avevamo ragione e invocano il buon senso dei consiglieri comunali. E’ un film già visto perché come sempre la colpa è degli altri: lo Stato, la Regione o degli amministratori passati, cioè anche di loro stessi. Per questo penso che dopo l’approvazione del bilancio di previsione, di cui ancora non abbiamo notizie, e comunque entro gennaio del 2017, i tempi siano maturi per porre fine anticipatamente a questa sciagurata sindacatura e andare a votare nella primavera del 2017”.