1° Forum sulla sostenibilità “Territorio in transizione” organizzato da Confartigianato Imprese
Per Confartigianato la sostenibilità è una scelta e un obiettivo ineludibili da perseguire convintamente. E’ quanto emerso dal 1° Forum sulla sostenibilità “Territorio in transizione”, organizzato il 27 e 28 giugno a Roma a cui hanno partecipato oltre 400 rappresentanti del Sistema associativo provenienti da tutta Italia.
Folta la rappresentanza Siciliana e della provincia di Siracusa all’evento, con in testa il Presidente regionale Daniele La Porta, il Segretario provinciale Enzo Caschetto ed i consulenti dell’associazione Savatore Galati, Giuseppe Pantano e Salvatore Magazzù (foto).
Due giorni di confronto con le istituzioni, i vertici di Arera e Gse, i big player dell’automotive e del credito, economisti ed imprenditori associati da cui è scaturita la conferma della necessità di creare le condizioni per un nuovo sviluppo sostenibile e a misura di piccole imprese.
Il Ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato l’impegno del Governo a realizzare la transizione green ma con un occhio ben attento alla realtà, quella dei cittadini e degli imprenditori, senza approcci ideologici. “Il futuro – ha ribadito – lo dobbiamo costruire insieme, confrontandoci con la realtà del Paese estremamente diversificata nei territori”.
Un’analisi svolta da IPSOS, su ini
ziativa di Confartigianato, ha messo in rilievo la propensione delle MPI a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività ed il loro impegno attuale sul fronte della sostenibilità. Secondo lo studio infatti, la difesa dell’ambiente sta a cuore al 66,3% delle piccole e medie imprese (Pmi). Le ricadute economiche e sociali hanno un forte impatto anche sul mercato delle competenze e del lavoro, a livello territoriale, sono le regioni del Mezzogiorno, in testa Puglia, Sicilia e Campania, quelle in cui le piccole imprese chiedono il numero più alto di lavoratori con una spiccata attitudine a processi energy saving e con ridotto impatto ambientale.
Il Presidente Nazionale di Confartigianato Imprese Marco Granelli ha ribadito come i temi della coesione, competitività territoriale e transizione ecologica abbiano assunto un ruolo centrale e come i tre aspetti della sostenibilità economica, sociale ed ambientale siano strettamente interconnessi. Sul fronte economico, la piccola impresa e l’artigiano, hanno tutte le carte in regola per soddisfare consumatori che cercano sempre di più prodotti e servizi di qualità, belli e ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, insomma, unici e distintivi.
Forti di questo spazio sul mercato, le PMI diventano anche un baluardo della sostenibilità sociale e del benessere delle comunità locali. L’impresa a valore artigiano porta i suoi prodotti nel mondo con successo proprio perché è ben radicata nel suo territorio e ne esprime le eccellenze.
Il messaggio forte lanciato dal Forum è la conferma dell’impegno degli artigiani e dei piccoli imprenditori a costruire uno sviluppo sostenibile, a misura d’uomo in una società sempre più attenta alla qualità ed a un uso consapevole delle risorse nel rispetto dell’ambiente.
Fonte: comunicato stampa Confartigianato Siracusa